Dieta per ernia da scivolamento: evitare latte e caffè
Molti medici pensano che la causa dell’ernia da scivolamento sia sconosciuta o genetica. Oltre alla genetica, i fattori di rischio per la comparsa di un’ernia da scivolamento includono debolezza del diaframma, causata da cattiva alimentazione, abbondanza di prodotti chimici e la mancanza di nutrienti nella dieta, sovrappeso, obesità e stress. Quando si soffre di questo disturbo è consigliabile seguire una specifica dieta per ernia da scivolamento. Tra i cibi che bisogna evitare ci sono il latte, tè, caffè. Bevande alcoliche e analcoliche, cibi freddi cibi fritti, cibi piccanti, pomodori, ecc. Tutti i pazienti affetti da un’ernia iatale devono consumare pasti piccoli e frequenti. Di solito i medici prescrivono dei farmaci specifici per alleviare i sintomi del reflusso acido. Questi appunto potranno ridurre i sintomi ma non guarire totalmente la condizione. Non bisogna coricarsi dopo aver mangiato ma piuttosto meglio rimanere in verticale per un bel po’ di tempo prima di andare a dormire.
Abbonare con verdura e frutta
Dieta per ernia iatale? Aiuta ad alleviare i sintomi.
I pazienti che hanno un’ernia iatale non devono mangiare e bere allo stesso tempo, in modo da diluire gli enzimi digestivi nello stomaco. Alcune persone trovano più comodo bere una mezz’ora prima o dopo i pasti. Per ridurre i disturbi può anche essere utile bere una tazza o due di acqua calda a stomaco vuoto. Quando si ha un’ernia da scivolamento è consigliabile abbondare con il consumo di frutta e verdura. C’è da dire che però non bisogna esagerare con gli agrumi poiché aumentano l’acidità di stomaco. Per curare l’ernia iatale, si può ricorrere anche ai farmaci anti-infiammatori che consentono di ridurre di molto tutti i disturbi legati all’ernia iatale. Tra i cibi da preferire abbiamo anche le carni poco grasse come quelle di pollo. Nei casi più gravi di ernia iatale, si ricorre all’intervento chirurgico che, nella maggior parte dei casi, si rivela una soluzione vantaggiosa.
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