Radiografia dell’apparato digestivo superiore

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Radiografia dell’apparato digestivo superiore

Tra gli esami diagnostici adoperati per identificare diverse condizioni patologiche, la radiografia dell’apparato digerente superiore consente di evidenziare alcune alterazioni morfologiche e funzionali che possono interessare l’esofago, lo stomaco ed il duodeno. Attraverso questo esame radiografico si possono infatti diagnosticare diverse problematiche a livello gastrointestinale quali: infiammazioni, alterazioni  funzionali, diverticoli, stenosi, dislocazioni, compressioni da parte di formazioni ab-estrinseco, lesioni organiche di tipo ulcerativo, formazioni di tipo tumorale. Le dinamiche dell’esame possono subire delle modifiche in base all’indagine che si deve eseguire, partendo dai sintomi lamentati dal paziente, per cui attraverso la progressione del mezzo di contrasto radiopaco si possono acquisire informazioni di tipo morfologico e funzionale. Prima di sottoporsi all’esame è necessario seguire delle precauzioni a partire dall’indicazione al medico dell’assunzione di farmaci, bisogna segnalare eventuali allergie; il giorno dell’esame il paziente deve presentarsi a digiuno totale da almeno 6 ore per liberare lo stomaco ed il duodeno dal contenuto di alimenti che potrebbero alterare l’esame. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Ernia post-laparotomica: le caratteristiche del disturbo.

Come si esegue l’indagine

radiografia del tratto digestivo superiore

Durante l’esecuzione della radiografia del tratto digestivo superiore il soggetto deve assumere per via orale una polvere effervescente composta da sodio bicarbonato e acido citrico anidro che favorisce la distensione dei visceri, in seguito adoperando l’apparecchio radiografico al soggetto si fanno assumere diverse posizioni per consentire la verniciatura delle pareti dei distretti sottoposti ad indagine, per poter studiare la morfologia e la dinamica delle diverse porzioni di esofago, stomaco e duodeno; è importante poi che il paziente resti immobile e trattenga il respiro durante l’acquisizione dei radiogrammi. Al termine dell’esame che può durare 10-20 minuti, il soggetto non deve rispettare alcuna osservanza, di fatto il bario ingerito non viene assorbito dall’intestino e viene eliminato tramite le feci. Ulteriori notizie si trovano su Gastrectomia verticale: modalità di esecuzione.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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