Atresia esofagea quali difficoltà causa

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Atresia esofagea quali difficoltà causa

L’incompleta formazione dell’esofago da imputare ad una malformazione congenita può determinare una condizione patologica definita atresia esofagea che causa un’interruzione del tratto del tubo digerente che permette il regolare transito del cibo dalla bocca allo stomaco, attualmente non è nota la corretta eziologia di questa anomalia anche se si ritiene che la sua genesi sia da imputare a più fattori. Questa condizione anomala spesso è associata alla presenza di una fistola tracheo-esofagea che rende possibile una comunicazione continua con la trachea. Sin dalla nascita i soggetti colpiti da questa malformazione non sono in grado di deglutire in modo corretto e producono un’eccessiva quantità di saliva; sono anche presenti manifestazioni di tosse e cianosi, a causa della presenza della fistola tracheo-esofagea il paziente risente di gonfiore addominale, talvolta il soggetto è esposto al rischio di sviluppare polmonite ab ingestis dovuta all’aspirazione acida gastrica. La presenza di atresia esofagea spesso si evidenzia contestualmente ad altre anomalie che spesso interessano l’apparato scheletrico, il tratto digerente, l’apparato urogenitale e l’apparato cardiovascolare; sono meno comuni invece i casi di associazione di incompleta formazione dell’esofago e malformazioni più complesse.

Come viene risolta la problematica

atresia esofagea

La diagnosi dell’atresia esofagea può avvenire attraverso l’esecuzione di un’ecografia prenatale ma anche dal riscontro clinico di polidramnios, che identifica un aumento del liquido amniotico; attraverso l’ausilio di un sondino radiopaco si può localizzare la sede dell’atresia attraverso i raggi X, talvolta si impiega un mezzo di contrasto idrosolubile che permette di localizzare la sede della conformazione del difetto anatomico. L’approccio terapeutico d’elezione in caso di atresia esofagea consiste nella correzione chirurgica mediante l’intervento di fundoplicatio secondo Nissen: la parte superiore dello stomaco, che forma il fondo gastrico, viene avvolta intorno alla porzione inferiore dell’esofago; spesso questo intervento comporta il perdurare di difficoltà durante la fase della somministrazione degli alimenti come conseguenza diretta della scarsa motilità del segmento distale dell’esofago, una problematica che predispone allo sviluppo del reflusso gastroesofageo.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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