Tachicardia e relazione con l’ernia iatale
Un sintomo come quello della tachicardia (battiti cardiaci gravemente accelerati rispetto alla norma) è tipico, anche se può sembrare strano, dell’ernia iatale, conosciuta anche come ernia dello iato esofageo, indica la patologia per la quale si verifica un’erniazione appunto dello stomaco, dovuta al passaggio di parte dello stomaco stesso dal torace al diaframma mediante un’apertura del diaframma stesso. Generalmente l’ernia iatale non dà molti sintomi, ma qualora se ne verifichino di gravi come la tachicardia, è d’obbligo arginarli repentinamente. Per evitare bruciori di stomaco, acidità ed affaticamento cardiaco dovuto alla tachicardia da ernia iatale, è necessario modificare prima
di tutto la dieta, perciò sono banditi grassi, agrumi, pomodori, caffè e the, bevande gassate, olio, burro e tutti i derivati del latte. Come già predetto, tachicardia ed ernia iatale vanno spesso sotto braccio creando sintomi precisi che non vanno assolutamente sottovalutati.
Sintomi del rapporto tra tachicardia ed ernia iatale
In genere chi soffre di tachicardia in quanto affetto da ernia iatale, avverte fastidi ben precisi, inconfondibili: formicolio agli arti, bocca amara e dolori toracici. Tutti questi sintomi non vanno affatto presi sotto gamba, perchè i
rischi sono molteplici e di notevole entità. Ricordando che la tachicardia rappresenta una grave alterazione del ritmo cardiaco, essa può generarsi anche nei casi di problemi stomacali, quando la presenza dell’ernia iatale tende a
rendere difficoltoso tutto il lavoro a livello gastrico, a cominciare dalla digestione; questo comporta maggiori richieste di ossigeno, di sangue e di sostanze nutritive, di conseguenza obbliga il cuore ad un maggior lavoro
rispetto al normale ed esso, per adeguamento meccanico tipico del corpo umano, è stimolato a battere molto più velocemente fino a perdere il controllo della propria attività di contrazione e rilasciamento. Se però l’ernia iatale viene presa con la giusta velocità e trattata nella maniera più giusta, la tachicardia è anche uno dei primi sintomi a scomparire.
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