Ernia iatale

Intervento ernia iatale: cure e indicazioni

Intervento ernia iatale: quando farlo?

Il sintomo più comune dell’ernia iatale è il reflusso gastroesofageo che può essere trattato con successo con farmaci appositi. Se è necessario il trattamento chirurgico, i nostri chirurghi utilizzano quasi sempre le tecniche anti-reflusso poco invasive. Molti medici, ad esempio, effettuano una laparoscopia e un’endoscopia, con il tipo di procedura utilizzata a seconda della quantità di stomaco che è passata nel torace, attraverso il diaframma. Nella maggior parte dei casi, i farmaci non sono necessari dopo l’intervento chirurgico. Un’ernia iatale, nel suo stadio precoce, può essere riparato diminuendo la dimensione dello iato, molto probabilmente troppo allargato. L’ernia iatale si manifesta nelle persone di tutte le età e di entrambi i sessi. In generale, si tratta di un disturbo che colpisce soprattutto i 40enni.Basti pensare che, in questo paese, gran parte dei 40enni probabilmente ha un’ernia iatale, soprattutto se sono in sovrappeso o hanno partorito un bambino. In rari casi,  può rappresentare anche un difetto di nascita nei neonati. L’intervento ernia iatale spesso è l’unica soluzione per alleviare totalmente i sintomi.

Conseguenze ernia iatale

Intervento ernia iatale: aiuta a togliere il mal di stomaco.

L’ernia iatale è indolore; la maggior parte delle persone che ce l’hanno non sa nemmeno di averla. I sintomi più comuni sono: bruciore di stomaco, indigestione, irritazione all ‘esofago, ecc. La causa più frequente dell’ernia iatale è un aumento della pressione della cavità addominale che è prodotta da tosse, vomito o improvviso sforzo fisico.  Anche gravidanza, obesità, sovrappeso e la raccolta di liquido nell’addome possono essere fattori di rischio. Quando una porzione dello stomaco passa attraverso il diaframma, le valvole, che evitano eventuali danni causati dai succhi gastrici, diventano inefficaci e l’acido dello stomaco può fluire nell’esofago. L’acido è molto irritante per la mucosa dell’esofago e può provocare l’esofagite. La maggior parte delle persone notano che i piatti altamente speziati irritano l’esofago, mentre i cibi leggeri possono essere. Se la propria esofagite è grave, il medico può consigliarvi una dieta molto blanda per i primi giorni. Successivamente, poi, si potrà procedere con una dieta più normale nell’arco di poche settimane.