Ernia iatale cause: genetica e fattori di rischio
L’ernia iatale può essere provocata da un indebolimento del diaframma ma anche da fattori genetici. Tra le ernia iatale cause c’è anche l’invecchiamento. Con il passare del tempo, il diaframma può diventare un po’ più debole causando la protrusione dello stomaco. Anche la tosse cronica può provocare questa patologia per il costante impegno che coinvolge la cavità toracica a causa della tosse. Altri fattori che possono causare l’ernia iatale sono:
- Stipsi: le persone che fanno degli sforzi quando devono defecare. La pressione nella cavità addominale può influenzare lo spostamento della parte superiore dello stomaco.
- Obesità : un aumento di volume può provocare l’aumento della pressione addominale.
- Sollevamento di carichi pesanti.
- Stress
- Essere fumatori aumenta di molto l’eventualità che compaia un’ernia iatale
Come prevenire il disturbo?
L’ernia iatale fa sì che la parte superiore dello stomaco arrivi fino allo cavità toracica. Quando si è affetti da ernia iatale, si possono riscontrare i seguenti sintomi:
- Bruciore di stomaco: l’acido irrita la mucosa dell’esofago, causando disagio nello stomaco;
- Dolore toracico: spesso il dolore si accusa più nel torace che nella zona addominale;
- Difficoltà di deglutizione: le strutture gastrointestinali, quando si ha un’ernia iatale, sono più deboli;
Nella maggior parte dei casi, le ernie iatali non richiedono alcun trattamento (ricordiamo che molti pazienti ne soffrono senza accusare sintomi). Solitamente, per alleviare i sintomi più evidenti, basta una corretta terapia farmacologica (antiacidi, protettori della mucosa gastrica ed esofagea, ecc). Come detto anche prima, ci sono alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di un’ernia iatale. Tuttavia questi fattori possono essere controllati. Le persone obese, ad esempio, dovrebbero cercare di perdere peso per ridurre la pressione nello stomaco e nel diaframma. I fumatori dovrebbero ridurre il consumo di tabacco oppure cancellarlo definitivamente. Bisogna fare una dieta sana ed equilibrata, facendo attenzione a non esagerare con i pasti pesanti che richiedono una digestione complessa e quindi una maggiore acidità di stomaco.