Sonnolenza dopo i pasti, spia di ernia iatale

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Sonnolenza dopo mangiato, allarme ernia iatale

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Uno dei sintomi, spesso sottovalutato, che può richiamare
problemi gastrointestinali e di ernia iatale è la sonnolenza a
seguito di un pasto. Tale sintomo si manifesta in genere con
una sensazione di pesantezza e difficoltà digestiva che
comportano a loro volta una stanchezza generale riassunta in
un profondo stato di sonnolenza. Molti ignorano che il
processo digestivo richiede un grande impiego di energia per
la sua attuazione, non a caso, al termine del pasto, tutte le
energie dell’organismo vengono riservate proprio ad esso,
sottraendole temporaneamente a muscoli e cervello. Questo
spiega il senso di spossatezza sia fisica che mentale.
Purtroppo la sonnolenza postprandiale rimane in essere per
almeno due ore, spesso influenzando negativamente le
attività quotidiane successive. E’ ovvio che una situazione
del genere riflette la presenza di qualche problematica, ecco
perchè è necessario seguire regole precise per evitarla.

Regole contro la sonnolenza dopo mangiato

Uno dei segreti per non incorrere nella fastidiosa sonnolenza
post pasto è quello di evitare il cosiddetto carico glicemico:
un pasto ad alto carico glicemico provoca un rapido
innalzamento della glicemia; per salvaguardare il corpo da
tale incremento entra in gioco l’insulina atta ad eliminare
l’eccesso di zucchero dal circolo sanguigno. L’effetto è
devastante: abbassamento drastico della glicemia con forte
sensazione di stanchezza. Oltre alla quantità di cibo ingerito,
la sonnolenza legata al carico gliecemico, dipende
soprattutto dai tipi di alimenti scelti (quelli a maggior
rischio sono i cereali, la pasta, il pane). Aggravante della
situazione poi è il terminare il pasto con un dessert, meglio
optare per la frutta che, seppur zuccherina, contiene molte
fibre limitanti eventuali danni. L’unica buona soluzione per
non caricare troppo l’organismo al pasto è quella di abbinare
una fonte di cereali con delle proteine le quali saziano
facilmente tenendo però basso il carico glicemico. Perfetti in
tal senso sono i legumi e le proteine animali.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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