Ernia iatale

Ernia iatale sintomi: tachicardia e bruciore di stomaco

Ernia iatale sintomi tachicardia, raucedine e reflusso

L’ernia iatale è un disturbo comune in persone con più di 50 anni d’età. Soprattutto dopo aver mangiato, se il bruciore di stomaco si aggiunge al dolore al petto, alla difficoltà di deglutizione, alla raucedine o alla difficoltà di respirazione, ci troviamo di fronte ai sintomi dell’ernia iatale. L’ ernia iatale si verifica quando la parte superiore dello stomaco passa nella cassa toracica attraverso una piccola apertura nel diaframma, ovvero lo iato. Generalmente il bruciore peggiora dopo i pasti. Ma non solo. In molti casi peggiora anche durante il sonno o quando si flette il tronco. Il disturbo è più comune dopo i 50 anni, ma colpisce persone sane e di tutte le età, anche se in modo poco frequente. Ci sono stili di vita e alimenti specifici che possono contribuire alla comparsa di reflusso gastro-esofageo. Alimenti come il cioccolato, il pepe o spezie, la menta, i grassi, il caffè e le bevande alcoliche, ad esempio, possono promuovere il reflusso. Anche il tabacco provoca il rilassamento dello sfintere ed è quindi consigliabile smettere. Tra gli ernia iatale sintomi tachicardia e mal di testa possono comparire.

Come rimediare?

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Bisogna prendere sul serio questo disturbo. Tutto dipende dalla sua frequenza, dalla comparsa del reflusso gastro-esofageo, dalla sua gravità, ecc. L’esistenza di un’ernia iatale, ad esempio, di per sé non richiede alcun tipo di trattamento, a meno che non ci sono queste complicazioni. Per la cura dell’ernia iatale il primo passo è quello di avere alcune accortezze alimentari e posturali. Bisogna evitare cibi e bevande che possano favorire il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore. Per quanto riguarda gli alimenti si deve limitare il consumo di agrumi, pomodori e di fritti di qualsiasi tipo. Quando si va a dormire, poi, è consigliabile elevare la testata del letto di circa 10 cm. Infine è meglio andare a dormire almeno due ore dopo aver mangiato.